IL PARCO DEL RESPIRO - FAI DELLA PAGANELLA
IL PARCO DEL RESPIRO
IL SEGRETO DEL BOSCO CHE CURA
Il bosco di Fai della Paganella dove è nato il Parco del Respiro è un luogo aperti a tutti, dove l’unico biglietto che si deve pagare è costituito da “un patto”: quello di rispettare il bosco, perché ognuno di noi è responsabile della sua bellezza, della sua pulizia e della sua salute, solo così lui ci potrà rigenerare e fare stare bene come nessun altro posto sa fare. Vi aspettiamo!
La Natura: generatrice di benessere, pratiche semplici ma efficaci per migliorare le condizioni di salute e sperimentare l’influenza che svolgono a livello psico-emozionale, sensoriale, chimico ed energetico, creando quello che possiamo definire un “Parco Terapeutico per il benessere” unico in Europa.
Un’opportunità da vivere a Fai della Paganella, in Trentino, all’interno di una splendida faggeta: un’oasi naturale di bellezza che è anche uno scrigno di risorse per la salute dell’uomo.
Forest bathing
Il “Forest Bathing” è una pratica nata in Giappone col nome di “Shinrin Yoku” ed è molto diffusa in alcuni Paesi dell’estremo Oriente, dove essa svolge un grande ruolo nella medicina preventiva.
Diversi studi scientifici condotti in Giappone e Corea del Sud hanno dimostrato che alcune sostanze volatili componenti degli oli essenziali prodotti da diverse specie di alberi (“Phytoncides” o monoterpeni), se inalate in dose sufficiente e per un periodo di tempo adeguato inducono cambiamenti fisiologici prolungati nel corpo umano come la riduzione dello stress, della pressione sanguigna, innalzamento del sistema immunitario.
La pratica consiste in passeggiate nel bosco ripetute in giorni consecutivi, in modo da respirare per diverse ore l’aria naturalmente arricchita delle sostanze volatili terapeutiche emesse da alcune specie di alberi.
Nel Parco del Respiro di Fai della Paganella le aree forestali sono da considerare per il maggior potenziale emissivo di monoterpeni, sono sostanzialmente riconducibili alle aree con predominanza di faggi. Gran parte del Sentiero dei Reti attraversa questa formazione forestale, spesso mista ad abete rosso e pino silvestre e consecutivamente il sentiero Acqua e Faggi, che già oggi si sviluppa quasi completamente in faggeta, è stato invece prolungato verso Nord fino nei pressi della confluenza di due ruscelli.
Bioenergetic Landscapes
La tecnica denominata “Bioenergetic Landscapes” deriva da recenti studi nel campo del bio-elettromagnetismo e permette di misurare l’influenza biologica che i deboli campi energetici emessi dalle varie specie di piante possono esercitare sul funzionamento dei nostri organi e apparati.
Con precise misurazioni nel campo delle microonde si possono verificare che le emissioni degli alberi collocati in certe condizioni magnetiche del luogo riescono a modificare favorevolmente per alcuni metri l’ambiente elettromagnetico intorno ad essi, influendo favorevolmente sullo stress psico-fisico dell’organismo e alimentando energeticamente gli organi del corpo umano, aumentando così il senso di benessere complessivo.
L’osservazione empirica, condotta sin dall’antichità e praticamente in tutte le culture del nostro pianeta, che alcuni luoghi generano condizioni più favorevoli al benessere ed alla salute umana rispetto ad altri, trova oggi una razionale spiegazione proprio attraverso questa tecnica di indagine, la cui efficacia è confermata a sua volta da avanzate tecniche di misurazione con strumenti di biorisonanza e bioelettrografia.
Therapeutic Landscape L’IMPATTO PSICO-EMOZIONALE DELL’AMBIENTE NATURALE
Nel Parco del Respiro all’interno delle aree forestali e lungo i percorsi troverai varietà di tipologie di “ambienti-archetipo” o “rooms” accessibili e compatibili con la struttura e morfologia del luogo, allo scopo di attivare al massimo il benessere che la natura ti sa donare.
Questi luoghi offrono la loro scenografica quinta naturale anche per possibili incontri… di studio o di lavoro in gruppo, oltre che ad un sereno relax. Sia che la sosta venga motivata da un impegno mentale nella natura (ad es. brainstorming), sia che abbia finalità meramente ricreative, ciascun contesto avrà il compito di ristorare l’attenzione diretta (si faccia riferimento alle teorie di S. Kaplan negli anni ‘80 del secolo scorso) riducendo il consumo delle energie mentali, ma anche di fornire delle risposte fisiologiche adattative alle informazioni di benessere che la natura offre al visitatore.