Protezione elettromagnetica dell'habitat
Le conoscenze che abbiamo acquisito in molti anni di studio e di esperienza ci permettono di affermare che la presenza e gli effetti nocivi dei campi elettromagnetici dei luoghi dove viviamo possono essere contrastati attraverso due soluzioni: la prima è meccanica, la seconda energetica.
La soluzione meccanica o quantitativa prevede di ridurre al minimo o eliminare le sorgenti di disturbo e dispersione elettromagnetica. Il risultato si ottiene lavorando sia sull’esistente con schermature e protezioni che utilizzano materiali e dispositivi di vario tipo, oppure in fase preventiva, realizzando ad esempio impianti elettrici biocompatibili a bassa emissione.
Accanto a queste soluzioni è necessario acquisire uno stile di vita consapevole sui rischi ed effetti di apparecchiature e sistemi tecnologici inquinanti, come apparecchi wifi, cordless ecc…
La soluzione energetica o qualitativa è stata definita alcuni decenni fa dal dott. Walter Kunnen (Anversa 1921-2011) grazie alle sue scoperte dell’influenza della Biosfera sulla salute e della struttura dei campi elettromagnetici d’interesse biologico. La sua tecnica di biorisanamento elettromagnetico si applica sia all’aperto che all’interno dell’abitazione, ma con strumenti differenti. In entrambi i casi si è dimostrata efficace per eliminare le sofferenze o aiutare la guarigione di centinaia di persone in tutta Europa che vivevano in luoghi di forte aggressione elettromagnetica o di estrema debolezza di nutrimento energetico fornito dalla Biosfera locale.
Il biorisanamento praticato all’esterno ha una copertura molto vasta ed è estremamente utile per le persone che abitano quell’area, ma la sua efficacia benefica risulta ancora più evidente sulle piante che vi crescono: gli alberi secolari, le colture agricole da frutta e tutte le piante ornamentali dimostrano di gradire l’intervento con chiare manifestazioni di ripresa della vitalità e del funzionamento del loro sistema immunitario.